Cosa è?

La retina è un tessuto molto complesso e delicato situato dalla parte opposta della cornea, sul fondo dell’occhio. Semplificando si può dire che, facendo un paragone con la fotocamera, è il sensore (o la pellicola fotografica) dell’occhio. Ha il compito quindi di raccogliere quegli impulsi luminosi che una volta trasportati al cervello diventeranno immagine. Nella retina ci sono due tipi di fotorecettori:

I bastoncelli, che servono per vedere in condizioni di scarsa luce

I coni, che servono per la visione con molta luce e per distinguere i colori.

La SARDs (Sudden Acquired Retinal Degeneration syndrome) è una malattia caratterizzata da una cecità ad insorgenza improvvisa e non ci sono particolari razze predisposte, tutte possono essere colpite dalla malattia. Il cane può diventare cieco molto rapidamente (anche nell’arco di pochi giorni) tanto che spesso i primi segni sono costituiti da smarrimento e incapacità ad evitare gli ostacoli.

Come si diagnostica?

Esame elettroretinografico

Esame elettroretinografico

La visita oculistica completa è indispensabile per formulare il sospetto diagnostico che va comunque confermato con gli esami strumentali. In particolare l’elettroretinografia (ERG) permette di emettere diagnosi certa. L’ERG consiste nel misurare la risposta elettrica della retina quando questa viene stimolata dalla luce. Per far questo è generalmente necessario sedare il cane ed eseguire il test in una stanza buia. Viene posta sulla cornea una speciale lente a contatto connessa allo strumento ed altri due elettrodi viene posizionato sottocute. Questo esame permette di differenziale la SARDs da altre malattie che causano cecità.

Quale terapia?

Sfortunatamente ad oggi non esiste alcuna possibilità terapeutica per la SARDs. Sebbene la causa determinante non sia ancora ben compresa, è importante notare che si tratta di una condizione assolutamente NON dolorosa. Inoltre il cane è in grado con il tempo di sopperire alla mancanza di vista molto meglio di quanto non potrebbe fare una persona e quindi sarà in grado nell’arco di qualche mese di avere una vita qualitativamente soddisfacente. Anche se il cane riprenderà presto familiarità con l’ambiente familiare, si dovrà sempre tenere a mente che è un cane cieco prendendo le dovute precauzioni per evitare incidenti domestici.